Arroccata su una collina a 924
metri s.l.m., distante 8 chilometri dal Capoluogo Potenza, quasi al
centro della Regione Basilicata, conta più di 5.000 abitanti, dislocati
nel centro e su tutto il territorio nelle zone di Pantano,
Sciffra, Tora, Campodigiorgio, Piancardillo, Rifreddo e dediti alle
varie attività
commerciali, artigiane, agricole e industriali.
Per la sua particolare posizione geografica, per le sue bellezze naturali
del verde dei monti e della spiaggia del Lago, per i suoi sontuosi
palazzi seicenteschi dei caratteristici portali in pietra lavorata e per
le sue tradizioni religiose e culturali può considerarsi uno dei paesi
più interessanti della Regione.
Le sue origini devono ricercarsi sulle rive del Lago e lungo la valle
del Basento, dove certamente si trovavano insediamenti sanniti-lucani
dediti alla pesca e alla caccia, quando sopraggiunsero i Romani,
stanziando una propria guarnigione dopo aver scelto la gola di Fossacupa
per sterminarvi i ribelli e, in
seguito, per le persecuzioni dei cristiani: una testimonianza si
potrebbe ricavare dal martirio di San Gianuario, Vescovo di Cartagine, e
altri, tra i quali San Felice, il cui Corpo si ritiene quello conservato
nella Chiesa Madre, dal ponte romano sul Basento (il famoso Ponte delle
tavole) e dalle molte tombe in epoca rinvenute sulle rive del Lago e
nella zona di Sciffra.
Verso l'VIII/IX secolo,
seguendo il corso del Basento, confluirono Monaci Basiliani che, mentre
alla Grotta di San Michele introdussero il culto all'Immagine similare a
quella del Gargano, al Pantano, invece, portarono la devozione
alla Madonna con la venerazione, di una Sua particolare Immagine, che si
dice rinvenuta prodigiosamente sul posto ove sorge l'attuale Santuario,
costruito su
una primitiva Chiesa rupestre.
Dopo il mille, come dappertutto, si assiste al fenomeno della nascita
delle città e delle borgate sulle cime dei colli per cercare difesa,
protezione, lavoro e libertà.
Intorno a un primo nucleo di caseggiati sulla collina di Vignola sorge
un nuovo borgo, il piccolo Comune, nel quale subito viene innalzata la
Chiesa, simbolo di religiosità e di unione, e il Pallazzo Ducale,
simbolo dell'autorità dominante.
Verso Nord-Ovest, lo sguardo si perde in un vasto orizzonte
nella contemplazione della pianura del Pantano, della Valle del Basento,
della Piana di Tito con sullo sfondo il Marmo di Vietri, del panorama di
Potenza e di Vaglio, e Sud-Est la visuale viene quasi chiusa da una
catena di monti dai colori più
suggestivi dei faggi e delle quercie, dei pini e degli abeti: Rifreddo,
Serranetta, Ciglio, San Benardino, Sellata, Fossacupa, Pierfaone: tutte
zone turistiche incantevoli.
Il Centro Storico è tutto un monumento da scoprire e da ammirare.
Il motivo artistico ricorrente è costituito dai numerosi e stupendi
portali, in pietra, sovrastati da stemmi;, dei palazzi gentilizi del
seicento-settecento. La Piazza Vittorio Emanuele presenta una
spettacolare scenografia con tutte quelle misteriose figure di telamoni,
di cariatidi, di mascheroni, di leoni stiliti, che, quasi, sembrano
parlarti di antichi splendori di arte e di storia. Si tratta, infatti,
per le opere migliori, di pezzi ricuperati dalla primitiva Chiesa Madre
del 200/300, completamente rifatta nel '700.
Stradine e vicoletti caratteristici si intrecciano tra una serie di
palazzi tutti molto interessanti dal punto di vista architettonico e
artistico. In particolare meritano attenzione, al Largo Fontana, i
palazzi baronali e del principe Caracciolo, il grandioso Palazzo Gaeta,
in Piazza Vittorio Emanuele e, sulla Via Vittorio Emanuele, i palazzi
Saverio, Olita e Ferretti.
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