Mi sono incontrato col vento
gridava, soffiando impetuoso,
fors'irato con me, con se stesso.
Voleva spogliarmi di tutto,
finirmi per sempre la vita.
Perché contro me questa ira?
Ma gli alberi rullavano
piegati, spauriti e sfiniti
e l'erba, la tenera erbetta
tremava al terreno avvinghiata
sotto gli urli ed i sibili
del vento soffiante impetuoso.
E tutto sembrava fuggire
piangendo a quell'ira tremenda.
D' un tratto fu quiete improvvisa
si scosse e riprese ogni vita.
Ed io vinto stupore e paura
m' incamminai cercando quel vento
per chiedergli se pago egli fosse
di quella furia spietata
o se stanco, pentito, chiedesse
perdono a se stesso ed a tutti
o se, credendo alla fine degli altri,
foss'egli già spento e finito.