<< precedente

INDICE

successivo >>

     

BIBLIOTECA COMUNALE "G. RACIOPPI"
MOLITERNO

Gli uomini illustri di Moliterno

Ascanio Parisi

Ascanio Parisi nacque a Moliterno nel 1528 da Cesare Parisi e Giulia Pugliese. A soli venticinque anni, dopo aver concluso brillantemente gli studi in Seminario, fu ordinato sacerdote. Dal 1576 al 1600 svolse il servizio ecclesiastico a Moliterno e nove anni dopo fu nominato Protonotorio Apostolico entrando, in tal modo, a far parte di un organo collegiale composto da sette dignitari incaricati delle registrazioni degli atti. Dedicò la sua vita a Moliterno facendosi ricordare dai suoi parrocchiani per l'onestà e l'abnegazione dimostrate nell'affrontare le problematiche del paese e soprattutto per la grande umanità profusa nell'assistenza ai più bisognosi. Nel 1593 fondò a Moliterno il Monte di Pietà dell'Annunziata, con annesso ospedale per i poveri, che papa Clemente VIII approvò con Bolla nel febbraio del 1595. Nel 1600 fu nominato Vescovo di Marsico e Grumento da papa Clemente VIII e, all'età di 85 anni, ormai debole e malfermo, morì nell'amata Moliterno il 23 aprile 1614.

lll

Giuseppe Parisi

Giuseppe Ruggero Parisi nacque a Moliterno da Domenico Parisi e dalla signora Margherita Poncellini il 27 marzo 1745. Egli studiò fin da piccolo a Napoli presso lo zio Angiolo Parisi, allora Magistrato della Vicaria. Studiò diritto ed economia alta scuola del Vargas e del Genovesi e fu amico di Mario Pagano.
All'età di 18 anni i suoi interessi mutarono, infatti si dedicò allo studio della matematica, della fisica e dell'astronomia e ne! 1764 intraprese la carriera militare. Entrò infatti come volontario cadetto nel primo reggimento Calabria. Il padre assegnò al figlio una rendita di dieci ducati al mese, per far sì che egli servisse il re come cadetto in uno dei suoi reggimenti. Dopo alcuni mesi, chiese ed ottenne l'ammissione al Corso Accademico di Artiglieria e Genio, e studiò fino a quando con il decreto legale del 2 agosto 1771 fu nominato ingegnere del Genio Militare con il grado di tenente. Il 14 settembre 1774 fu nominato professore di architettura militare nell'Accademia del Battaglione Ferdinando e mantenne questo incarico fino al 1871, epoca in cui partì per Vienna.
Egli scrisse diversi volumi di architettura militare che intitolò appunto "Elementi di architettura militare" e quest'opera non fu solo testo d'insegnamento, ma fu anche guida nelle operazioni di guerra e fu tradotta anche in tedesco. II Parisi era già stato promosso capitano quando, nel 1781, fu inviato a Vienna, per attendere a studi di perfezionamento nell'architettura militare e vi rimase per sei anni, nella qualità di addetto diplomatico. Durante questo suo soggiorno, e precisamente nel 1785 fu promosso Maggiore e nel 1786 Tenente Colonnello. Tornato a Napoli, sposò Maria Antonia Vignales, nata a Napoli ma di origine spagnola che fu sposa e madre motto affettuosa.
Nel gennaio 1787 si adoperò per la trasformazione della vecchia Accademia Militare della Paggeria, in una nuova Accademia che assunse presto importanza europea e fu scelta come nuova sede l'attuale locale dell'Annunziatella, già dei Gesuiti soppressa nel 1773 e poi passata ai Padri Somaschi, che furono poi spostati in un altro luogo. L'Annunziatella, in meno di un anno, fu trasformata abilmente dal Parisi ed i corsi d'insegnamento della nuova Accademia furono inaugurati il 18 novembre 1787. I( Parisi fu promosso Colonnello il 12 agosto 1790 ed ebbe anche la nomina di Comandante Effettivo dell'Accademia Militare dell'Annunziatella che mantenne fino al 1797, quando ottenne la promozione a Maggior Generale. Nel settembre dello stesso anno, in occasione della guerra contro la Francia, fu nominato Quartier Mastro Generale, carica che corrisponde a quella di Comandante di Stato Maggiore. Egli nel Consiglio dei Generali e degli alti Dignitari di Stato, presieduti dal re nel settembre 1798, parlò contro la guerra e consigliò al Re di accettare la pace. II re e molti generali e ministri aderirono alla proposta del Parisi, ma la regina Maria Carolina, appoggiata dal generale Mak, impose la sua volontà a tutti e vi fu una ripresa della guerra che si concluse con la vittoria di Napoleone che il 23 gennaio 1799 occupò Napoli.
II Parisi a questo punto decise di dimettersi dalla sua carica, ma Giuseppe Bonaparte non volle perdere quell'uomo prezioso e lo nominò Consigliere di Stato ed Ispettore Generale dei Genio e dello Stato Maggiore.
Egli fu anche Presidente dei Consiglio di Stato, per la sezione di guerra e marina, nel maggio 1807 fu promosso Tenente Generale e con il decreto dei 19 maggio 1809 fu insignito dei Gran Cordone di Dignitario dello Stato dell'Ordine delle Due Sicilie, creato da Giuseppe Bonaparte.
Conservò il grado di Ispettore Generale del Genio e dello Stato Maggiore, fino al 1813, epoca in cui quel grado passò a Pietro Colletta suo discepolo. Notevoli furono le opere progettate e costruite sotto l'alta e sapiente direzione del Parisi come ponti e strade. Fece parte dell'Accademia delle Scienze, della quale fu socio fondatore e poi Presidente, fino alla morte e riordinò inoltre il Museo Nazionale nel 1788, quando vi fu collocata l'Accademia delle Scienze. Ritornato a Napoli alla corte borbonica il 1 giugno 1815, in seguito al Congresso di Vienna, il Parisi, quasi settantenne, ebbe l'incarico del Re di istituire ed ordinare il corpo della Sicurezza Interna, i cui soldati furono chiamati Guardie Cittadine.
Nel 1819 egli fu insignito della Gran Croce dell'Ordine Militare di S. Giorgio e nel 1820 il Parisi fu nominato Ministro della guerra e mantenne questo incarico fino a! marzo 1821, epoca in cui decise di ritirarsi a vita privata, perché anziano, ed a lui successe in questo incarico Pietro Colletta. Nel 1829 fu insignito della Gran Croce di Commendatore dell'Ordine Reale di Francesco I ed ebbe anche la nomina di Deputato al Magistero dell'Ordine stesso. Morì improvvisamente il 14 maggio 1831 all'età di 86 anni a Napoli, ebbe un funerale da gran Dignitario dello Stato e fu seppellito nella Cattedrale Arcivescovile di Napoli.
Nel 1896, nel Collegio dell'Annunziatella è stato innalzato un busto al Parisi nella Sala dei Ricevimenti e l'antica via dell'Annunziatella, per deliberazione dei Consiglio Comunale di Napoli, ha preso la denominazione di via Generale Parisi.
La stessa denominazione è stata data dal consiglio comunale di Moliterno all'antica via di San Pietro, via che si reca alla casa dove è nato l'illustre cittadino.

 

 

[ Mailing List ] [ Home ] [ Scrivici ]


.

 

.