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Il Mago della Lucania

Giuseppe Calvello, detto -Ferramosca-, nacque a Castelmezzano nel 1867. Personaggio controverso, -amico della povera gente- per gli uni, ma anche equivoco donnaiolo e imbroglione. -Zio Giuseppe- fu sicuramente uno dei maghi contadini più famosi di Basilicata, e per anni l'indiscusso dominatore della vita magica e soprannaturale di Castelmezzano e di tutti i paesi del circondario. Poco si conosce della sua vita, se non che, già in veneranda età, rimase per decenni in un casolare isolato, sotto le pareti rocciose che si affacciano sul Basento, non lontano dal Ponte della Vecchia. Quì lo zio Giuseppe esercitava la sua arte di occultista e traumaturgo: sciogliendo e legando fatture, indovinando la sorte, curando ogni sorta di malati con erbe, pietre e segrete formule magiche, evocando e scacciando spiriti maligni. Tanto grandi e conosciuti erano i suoi poteri di masciano, ch'egli era visitato da clienti provenienti da ogni parte della regione. Negli anni '50, zio Giuseppe fu anche oggetto di studi della spedizione scientifica guidata dall'etnologo Ernesto De Martino, il quale rievoca diversi episodi legato al mago di Castelmezzano in un capitolo di Sud e Magia (I° ed., Feltrinelli. -I fatti e le idee-, Milano 1959). -Zio Giuseppe- morì a Castelmezzano nel 1963.

Autore: Cartello affisso nel Paese

 

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