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Giovanni Paternò

Nacque a castelmezzano il 15/12/1873, da Giuseppe e da Volini Michelina. Brillante studente, frequentò il Liceo Classico a Potenza e poi si laureò in Medicina all'Università di Napoli. Fu Medico Condotto a castelmezzano, nonchè Giudice Conciliatore (dal 1900 al 1950). Partecipò attivamente alla vita politica locale e nazionale. Sindaco di Castelmezzano dal 1911 al 1916, era stato tra i fondatori del Partito Socialista Italiano di Filippo Turati. Durante la Grande Guerra fu Capitano Medico presso l'ospedale militare di Bari, dove diresse il reparto Dermoceltico e di Malattie infettive dell'Ateneo di Bari. Nel 1913 meritò la medaglia d'argento dell'Accademia Chimico-Fisica dell'Università di Palermo per aver condotto particolari studi sull'azione nociva dei gas bellici. Finita la guerra, nonostante l'invito ricevuto dalla città di Bari a mezzo del giornale -Eco di Puglia- a rimanere in quella città onde esercitare la libera professione, preferì tornare tra la sua gente. Perseguitato politicamente, perchè antifascista, continuò il suo impegno civile e politico. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche per i suoi particolari meriti gli fu conferito il Cavalierato Ufficiale della Corona d'Italia ma da tutti è ricordato per la sua professionalità per la grande generosità verso il prossimo, che lo faceva accorrere ad ogni ora al capezzale dei malati,cui, nei casi di povertà estrema, forniva anche gratuitamente i medicinali. Giovanni Paternò è stato uno dei più grandi medici della Basilicata, tanto che, quando morì, il 25/12/1965, a 92 anni, fu concessa in suo favore una medaglia al merito dal Consiglio dell'Ordine dei Medici della Provincia di Potenza.

Autore: Cartello affisso nel Paese

 

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