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La Cattedrale di Sant’Andrea Apostolo

Viene fatta costruire dal 1470 al 1502 da Pirro del Balzo. La facciata anteriore, che fu completamente rifatta, ha un portale marmoreo piuttosto semplice realizzato, nel 15 I 2, da Coia di Conza; un atrio sopraelevato con cancellata che precede l’ingresso della chiesa conserva, murati nel basamento, frammenti di un fregio, stemmi e lastre tombali di epoca romana con iscrizioni.

Sul fianco destro della facciata si eleva un massiccio campanile che fu iniziato nel 1589 ed ebbe sostanziali interventi anche nel 1614 e nel 1714, secondo due epigrafi murate nello stesso; è alto 42 m ed appare diviso in due blocchi: quello inferiore, parallelepipedo, a tre livelli con cornici marcapiano e quello superiore, a pianta ottagonale, su due livelli con cuspide piramidale ottagona.

La Cattedrale di Sant’Andrea viene costruita demolendo l’antica parrocchia di San Basilio e molte “botteghe artigiane”. L’interno è a tre navate, divise da pilastri quadrangolari con archi ogivali dal paramento in conci di pietra calcarea faccia a vista; dopo le navate si trova il transetto che ha, nei lati minori, i portali di accesso alle cappelle laterali e, sul maggiore, il coro absidato.

Sotto l’abside ed il transetto si apre una cripta, coeva alla chiesa, e collegata con due ambulacri, alla quale si accede attraverso scalinate.

Sul lato destro del presbiterio è la Cappella del Sacramento, preceduta da uno splendido arco marmoreo del 1520; nella navata sinistra si trovano, murati, i simboli degli evangelisti Marco, Matteo e Luca, insieme ad una lastra tombale.

La chiesa è arricchita da diverse tele tra le quali emergono un “Sant’Antonio di Padova” del XVII secolo, di scuola veneta, ed un “Martirio di San Felice” di Carlo Maratta (1625/1713).


da Itinerari di Federico II nella prov. di Potenza

Autore: Azienda Promozione Turistica Basilicata

 

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