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Chiesa Diruta dei SS. Luca e Giuliano

Risalente al XIV secolo, fu dedicata ai Santi Luca e Giuliano, protettori del paese sino al 1815. D'impianto a croce latina, con cupola ellissoidale mal costruita ad abside poligonale, la chiesa è costituita da una navata centrale delimitata sui lati da tre nicchioni con arco a tutto sesto, che si innesta nel transetto attraverso un ampio arco trionfale. La costruzione (alta 30 metri, larga 20 metri), non è mai stata ultimata. Nella fase più antica documentata dal rivestimento a scarpa della torre che fiancheggia la fiancata furono costruite le fondamenta, la struttura a croce latina, i muri perimetrali e la fogge di sepoltura. Una successiva fase e documentata 1595 riportata sull'architrave del portale realizzato da Giulio Carrara della Padula. All'inizio del 1600 furono completate la croce latina, la facciata esterna e la foggia cimiteriale. Il grandioso fabbricato subì danni notevoli nel terremoto del 1694; furono sostenute notevoli spese per le riparazioni, ma un'improvvisa lesione longitudinale presagì il crollo della navata centrale. Nel 1767 fu costruito un corpo laterale per contenere l'azione della struttura centrale. L'evento sismico del 1980 ha ulteriormente aggravato le condizioni della chiesa. In una conclusione Capitolare è scritto: "Questa Collegiata Chiesa, sotto il titolo dei SS. Luca e Giuliano in Grottole, archidiocesi di Acerenza e Matera, vanta il Suo Collegio da rimotissime ed immemorabili tempi, così che il Sommo Pontefice Giulio II nel 1509 afferma essere detta Chiesa antica Collegiata".

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