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ORIGINI E CENNI STORICI DI ROTONDA

Il comune di Rotonda, sede dell'Ente Parco nazionale del Pollino, situato nella parte meridionale della Basilicata, costituisce un'eccellente meta turistica. Arroccata su di un colle, al margine sud-orientale della Valle del Mercure, è una zona di grandi bellezze paesaggistiche e naturali. Con strette stradine e semplici chiese, frutto di una agricoltura spontanea, la cittadina costituisce il naturale punto di partenza nell'esplorare l'incantevole intreccio di flora e fauna offerto dai rilievi della catena del Pollino.
Il nome Rotonda compare in una pergamena datata 1083, come attesta il Racioppi. Nella descrizione di 'Tutta l'Italia et isole pertinenti ad essa', si legge il perché di questo specifico lessema. La parola si riferisce alla disposizione di edifici, intorno ad un castello, arroccato su un'altura, ubicati in modo tale da sembrare un unico blocco rotondo. E' tesi condivisa da molti storiografi che Rotonda sorga nel sito dell'antica Nerulum e coincide pertanto con lo snodo in cui le principali arterie stradali (Popilia e Annia e quella che passava da Grumentum), in epoca romana, si incontravano. Già dal 317 a.c. si registra in Nerulum la presenza dei proconsoli Barbula e Bubulco, dopo la lunga offensiva che aveva portato l'esercito romano ad occupare le terre di Acerenza fino a Nerulum. Non si conosce la data di nascita del centro di Rotonda, ma si sa per certo che quando Roberto il Guiscardo andava conquistando i territori del Principato di Salerno, Rotonda cadde tra le sue mani come riferisce una carta latina. Dal secolo VIII è impossibile scindere la storia di Rotonda da quella degli altri centri del sud Italia. Nella condivisione di un comune destino, subì il dominio di diverse stirpi e casati. Dal nucleo facente parte del castaldato di Laino, nell'849, rientra tra i possedimenti del Signore Guglielmo di Campania, quando la dinastia normanna pose fine al dominio Longobardo nel secolo Xl. La Regina angioina Giovanna II, vende Rotonda alla famiglia Scannasorece di Napoli; nel 1419 il centro è infeudato alla potente famiglia dei Sanseverino che, con alterne vicende, vi esercita il controllo fino all'abolizione dei possessi feudali. Dopo il dominio aragonese e quello borbonico, si arriva per Rotonda ai secoli definibili -bui-, a causa dell'inesistenza di scritti che documentino i fatti (XVI e XVIII secolo). La data del 2 settembre 1860 rimarrà invece eterna nella lapide posta sulla facciata della casa che ospitò Garibaldi, l'eroe dei due mondi, proveniente dalla Calabria.

Autore: opuscolo pubblicitario

 

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