Badia Santo Angelo - CHIESA DI S. ANNA
La località dove sorge è comunemente intesa con il nome di CACABOTTE.
Nei pressi doveva esserci un'antica Badia (onde il nome ufficiale di BADIA
SANT'ANGELO dato alla borgata) e ciò è suffragato anche dal fatto che
ancora oggi esiste nella zona un luogo che gli abitanti indicano con il
nome di convento.
Molto probabilmente dovrebbe trattarsi della Badia di S. Angelo in Bosco,
elencata sotto il nome di Potenza nei Cartularii lucani, citata dal
Vendola in Rat. Dec. Italiae: Ap., Luc., Cal. 1939 fol. 45: 2201 e
ricordata dal Viggiano nelle "Memorie della Città di Potenza", Napoli
MDCCCV, pag. 188 ss e dal Pedio in "Vita di una città meridionale nel
M.E.".
Fu costruita a cura dell'Ente di Irrigazione in Puglia e Lucania nel 1962
e serve le contrade di Badia, Ciccolecchie e Lazzi e Spilli.
La festa viene celebrata con solennità anche esterna il 26 luglio.
La costruzione della Chiesa è tutta in pietra viva: dietro un portico di
una semplicità sconcertante, si accede ad un altare altrettanto semplice,
in marmo, posto sotto un arco in cemento armato di fattura irregolare.
A destra è sistemato un pergamo al quale si accede con una scala
originale, a gradini pensili, sistemati ad angolo tra la parete centrale e
quella laterale. Completa la costruzione un vano sagrestia con servizi
annessi.
Fa parte di un blocco di quattro Chiese, tra loro simili, costruite tutte
dal 60 al '62 nelle borgate di Badia Sant'Angelo, Sarnelli, Stagliuozzo e
Montemarcone Alto.
Testo tratto da "Avigliano città di Maria" di
Don A. Verrastro, 1983
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