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Donato M. Mazzeo  MASCHITO
Maschito  Storia e Leggenda Verso il Futuro
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MASCHITO
COM’ERA
SECONDO L’INCHIESTA
GAUDIOSO (1735)

In collaborazione con il Dott. Francesco Luigi Pietrafesa, studioso appassionato delle vestigia storiche del Vulture e dell’Albanesità (a cui è affettuosamente legato, oltre che per la madre originaria di Barile) la nostra Rivista ha edito il quaderno n. 2/1981 sul rapporto dell’Inchiesta Gaudioso fra i paesi alloglotti.

Per Maschito emerge, fra l’altro, che: "..l'habitanti di Maschito, distante dalla città di Venosa circa quattro miglia, ascendono al numero di milletrecento anime secondo l’informazione del Sigr. Arciprete che forma lo stato d’anime, che le rendite del Vescovado di Venosa essendo questa predetta terra diocesana dalla Med.ma terra docati annui sessanta che se li paghino della Camera Baronale, oltre il diritto della Bardella che importa docati dieci annui, quanto più e quanto meno, che oggi si possiede dal Red. Sigr. D. Felice Corsignani.

Conventi di frati non ve ne sono in questa predetta terra, solo una Chiesa Parrocchiale, che vi è l’Arciprete con cura d’anime, renditizia da circa sessanta docati l’anno, secondo quanto afferma esso Sigr. Arciprete, li quali si ripartiscono colli coadiutori che assistono alla cura di dette anime: vi sono ancora altri quindici Sacerdoti preti li quali non han peso di officiare in coro e vivono semplicemente con certi legati pii lasciati da pii disponenti col peso di celebrare le messe, che importano da circa docati dodici per ciascuno l’anno: circa le rendite baronali dell’Ec.mo Sigr. Duca di Castelmonte Sigr. D. Antonio Carafa Padrone di questa terra predetta.

Consistono in territori. molini, foraggi. mastrodatti, piazza e bagliva, ascendino l’entrade che ne percepisce ogni anno da detti affitti a circa docati settecento, dalli quali ne tiene il peso di pagare cioè li detti docati sessantasei annui alla detta Mensa Vescovile di Venosa, altri docati trenta in circa per affezione e risarcimento di detti molini, oltre docati sessantadue annui che paga di all’Erario: in questa predetta terra ci sono di circa venti famiglie di persone civili, quali vivono cori industria di massarie: elli persone possedono pochissime rendite di pochi territori atteso la maggior parte dei territori sono dell’Ecclesiastici di Venosa: l’inclinazione del popolo di questa suddetta terra sono all’esercizio della coltura dei territori: la nazione è Albanese: non vi sono macine nè si fa mercanzie di nessun genere.

Per li Tribunali Regi non habbiam altro più vicino che la Regia Udienza di Matera distante da circa quaranta miglia, la Regia Udienza di Trani per l’istessa distanza et il consimile la Regia Dohana di Foggia”.

 

 

 

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