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PIETRAPERTOSA

tratto da "LA BASILICATA NEL MONDO" 1924 /1927

 


Per Il monumento ai caduti di Pietrapertosa
Ad iniziativa dei nostri compaesani residenti a New York si sono raccolte diverse migliaia di lire da adibire per l’erezione di un monumento ai caduti in guerra.
Il bozzetto, opera pregevolissima del nostro valoroso compaesano ing. Camillo Sacco, è veramente bello. Il monumento sorgerà nei pressi del Monastero.
Il Comitato residente in Italia, è composto dei Signori, Avv. Sacco Antonio, Avv. Prof, Gerardo Coluzzi, sig. Sacco Giuseppe e Vigna Vincenzo. Esso si sta attivamente occupando perché l’opera sia condotta a termine nel più breve tempo.
Ai nostri fratelli d’oltre mare i più sentiti ringraziamenti e la nostra perenne gratitudine.



Pietrapertosa, con grande concorso di autorità e di popolo si sono festeggiate le nozze d’oro sacerdotali e parrocchiali di Monsignor Nicola Manna, venerato ed amato Parroco di questo paese.
Nulla si è tralasciato, specie da parte di S. E. l’Arcivescovo di Acerenza e Matera Mons. Pecci, acciocché la cerimonia riuscisse imponente.
Fu in paese il Rev. D. Michele CiIlo, arciprete di Cancellara, per un triduo preparatorio che riuscì molto efficace.
Doveva presenziare la cerimonia S. E. Mons. Pecci, ma impedito all’ultimo momento da una indisposizione, telegrafò a Mons. Manna nobili parole e nel contempo delegò per rappresentarlo l’Arcipnete Cillo.
Mons. Manna, vestito degli abiti prelatizi, gentile dono della cittadinanza, e rilevato dal Clero, dal Podestà, dall’Associazione Combattenti, dalla Società Operaia e dal popolo, si recò in Chiesa ove cantò la messa giubilare, assistito dai Rev.di Cavuoti e Gilibenti.
Parlò in modo veramente encomiabile l'Arciprete Cillo, il quale lesse pure il telegramma col quale il Santo Padre Pio XI si degnava impartire la apostolica benedizione. Rispose visibilmente commosso Mons. Manna.
La cerimonia ebbe fine col "Te Deum".
Monsignore, seduto sul trono, ricevette l’omaggio dei parrocchiani ai quali offrì una figura in ricordo. Accompagnato sempre dalle autorità e dal popolo Mons. Manna si diresse a casa ove offri a tutti dolci e liquori. Agli amici intimi fu servito un sontuoso banchetto, alla fine del quale brindò l’avv. Gerando Coluzzi.
Da tutte le parti d’Italia pervennero telegrammi augurati. A Mons. Manna, che da cinquanta anni spende la, sua energia ed il suo avere per la cittadinanza, a lui tanta devota, vada l’augurio di lunga e prospera vita, e di maggiori assensi.
 



tratto da "LA BASILICATA NEL MONDO" 1924 /1927

 


 

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